nosciuta autorevolezza per il loro modo di porsi di fronte a una realtà inamabile e dolorosa e in certi casi addirittura drammatica, accostando a essi - con scelta sicuramente personale e contestabile - modelli di un panorama poetico magmatico e in fieri, quello del nostro oggi inquieto, segnato com’è da un dolore non soltanto metafisico o astratto”. *La conferenza L’ombra della pandemia sugli adole-scenti, a cura del Minotauro, tenutasi in data 11 di-cembre 2021.
-Gli adulti hanno deluso: interventi di Matteo Lancini (L’età tradita), Elena Buday (La caduta degli ideali), Virginia Suigo (La rabbia tra le case e le piazze).
-La scuola cerca una soluzione: interventi di Katia Pro-vantini (DAD e apprendimento nella complessità), Alessia Lanzi (Officine: fare per pensare), Anna Arcari (La comunità educante: una risorsa per il futuro). -Sostare tra la morte e la speranza: interventi di Lore-dana Cirillo (Il dolore muto dei nuovi adolescenti), Alessandra Marcazzan (Pensare la morte), Diego Mi-scioscia (Imparare a sperare). -Corpi sotto attacco: interventi di Elena Riva (Ultime forme dell’anoressia), Antonio Piotti (Un nuovo moti-vo per uccidersi). Conclusione di Gustavo Pietropolli Charmet: Eremiti fragili e spavaldi. Alcuni di questi interventi sono fruibili on line.
“«Sii cauto con le parole, sceglile bene, prendi parole
sicure, parole prive di appigli, non tesserle l’una all’al-
tra, affinché non ne nasca una ragnatela, perché sare-
sti il primo a restarvi impigliato. Poiché le parole im-plicano dei significati. (…) La parola è quel che vi è di
più futile e di più potente. Nella parola confluiscono il
vuoto e il pieno. La parola è perciò un’immagine di
Dio. La parola è quanto di più grande e di più piccolo
l’uomo abbia creato»
(C.G. Jung, Il libro rosso, IF, IIIv, IVr, cap. XVI, Bollati
Boringhieri, Torino 2010, pag. 299), in Nadia Narcisi,
Ferruccio Vigna, Malattia del vuoto, poesia del vuoto,
in l’Ombra. Tracce e percorsi a partire da Jung, Psi-
coanalisi e poesia, a cura di Andrea Schellino, numero
XV, anno 2020, Moretti&Vitali, 2020, pag. 119)
Adele Desideri poeta, saggista e critica letteraria, ha pubblicato i libri di poesia Salomè (Il Filo, 2003), Non tocco gli ippogrifi (Campanotto, 2006), Il pudore dei gelsomini (Raffaelli, 2010), Stelle a Merzò (Moretti&Vitali, 2013 - Rosa dei finalisti Premio Letterario Camaiore 2014). E il romanzo La Figlia della memoria (Moretti&Vitali 2016, prefazione di Davide Rondoni, nota critica di Franco Loi - segnalato al Premio Letterario Internazionale Viareggio Rèpaci 2017), una sezione del quale, tratta dal capitolo L’estasi del silenzio, è stata tradotta in inglese da Alessandra Giorgioni e pubblica-ta nella rivista Journal of Italian Translation, Editor Luigi Bonaffini, a cura del Department of Modern Languages and Literatures of Brooklyn College of the City University of New York, Number I, Spring 2017, Volume XII, ottobre 2017. Diverse altre sue opere - presenti in mostre, volumi storici, antologie, plaquettes - sono tradotte in inglese, spagnolo, francese, svedese, olande-se, arabo, russo, albanese, armeno, in giapponese da Ikuko Sagiyama. Nel 2015 è uscita la traduzione in spagnolo di Carlos Sánchez de Il pudore dei gelsomini (El pudor de los jazmines, Raffaelli), e-book. Nel 2017 è uscita la traduzione in inglese di Gray Sutherland di Stelle a Merzò (Stars at Merzò, Edizioni Kolibris, 2017), e-book gratuito. Di prossima pubblicazione la traduzione in svedese di Stelle a Merzò di Caroline Kocjancic: Stjärnor i Merzò (2009), Moretti&Vitali 2013, Efterord av Paolo La-gazzi, Försida av Tomaso Kemeny, Översättning av Caroline Kocjancic. È curatrice del volume La poesia, il sacro, il sublime (FaraEditore, 2009: atti dell’omonimo convegno svoltosi a Milano, in collaborazione con Alessandro Ram-berti), del convegno Etica e bellezza e del relativo volume Etica e bellezza. Atti del Convegno. Lugano, 26 novembre 2013 (I Quaderni del P.E.N., GuaraldiLAB/EUSI, 2014). È antologizzata nel volume Poeti cristiani latini dei primi secoli. Tradotti da poeti italiani contemporanei, a cura di Vincenzo Guarracino (Mimep-Docete, Pessano con Bornago, Milano, 2017) con sue traduzioni dal latino di alcune epigrafi sepolcrali. All’interno del Festival di Musica Sacra In Principio - realizzata con il sostegno e la collaborazione della Diocesi di Padova e del Teatro Stabile del Veneto–Teatro Nazionale - l’Orchestra di Padova e del Veneto ha eseguito il concerto, in prima esecuzione assoluta, Una croce trafitta d’amore, sul testo poetico di Adele Desideri Io chiedo, tratto dalla raccolta inedita L’eremo dei pensieri sospesi (Partitura a cura delle Edizioni Suvini e Zerboni, Milano, settembre 2017). Direttore d’orchestra il Maestro Clara Galuppo, soprano Giulia Bolcato, compositore il Maestro Andrea Mannucci. Direttore musicale e artistico dell’orchestra di Padova e del Veneto Maestro Marco Angius. Chiesa di San Francesco in Padova, 8 settembre 2017 Il Maestro Andrea Mannucci ha composto il Concerto per orchestra d’archi La figlia della memoria (2017), ispirato all’omonimo romanzo di Adele Desideri, La figlia della memoria (Moretti&Vitali 2016), partitura a cura delle Edizioni Suvini e Zerboni (Sugarmusic Spa), Milano, 1 dicembre 2017. Prima esecuzione assolu-ta all’interno del Concerto Da Bach ai giorni nostri: “il suono italiano” tra passato e presente. Violino Miranda Mannucci, Orchestra d’archi NED Ensemble, Direttore Andrea Mannucci. Musiche di J. S. Bach, O. Respighi, A. Mannucci, L. Vago. Parco Villa Concordia, Robbiate, Lecco, 22 giugno 2019.